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Tutto nasce dalla mia (forse folle) decisione di lasciare l’agenzia di comunicazione per cui lavoravo da 12 anni, un buono stipendio e un contratto a tempo indeterminato, per diventare freelance e buttarmi nel mondo della libera professione.

Pochi giorni dopo aver salutato i miei colleghi, i miei capi, il mio posto sicuro e amato, un’agenzia mi contatta per una gara: una campagna stampa per un importante cliente. Mi fu chiesto di realizzare immagini di mondi sommersi, di città surreali e composizioni complesse; nonostante i miei 12 anni anni di esperienza fu una sfida, grande sì, ma estremamente entusiasmante al tempo stesso. 
 

Volete rendere un Art Director felice? 
Dategli qualcosa da fare da zero, in totale autonomia, con il proprio gusto personale e farà qualcosa di magico. 

Fu così che vincemmo quella gara. 

 

Oggi sono una freelance felice di esserlo.

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Ma tutti mi chiedono: "Com'è la vita di un freelance?"

 

Ho dovuto crearmi delle routine che mi aiutassero ad avere delle regole.

Ebbene sì! Se credete che un freelance sia un animaletto sciolto che si sveglia alle 12 e va a dormire quando vuole, che resta a casa in pigiama senza lavarsi per settimane, vi svelo che non è così. Almeno per me e per la maggior parte dei freelance che conosco. 

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Poi c'è il tempo libero! Se non lo impieghi, rischi di buttarlo via. Così io compro corsi per tenermi aggiornata. Sono un'amante dei corsi online! E mi iscrivo alle newsletter dei personaggi che più mi ispirano, così tutte le mattine, intorno alle 8:30 faccio colazione leggendo o vedendo un video da una delle mie fonti di ispirazione.

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Praticamente colazione a pane e corsi!

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Poi lavori, lavori e lavori ancora, spesso dimenticandoti di pranzare! E non sapete quante cose ha da fare un freelance anche quando non lavora: preventivi, fatture, mail da inviare, mail a cui rispondere, portare giù i cani e tenere la casa almeno in una condizione decente. Ma la libertà non ha prezzo e ti fa lavorare meglio, con un'energia migliore,  con la massima attenzione verso il cliente, perché tutto dipende da te, perché hai da solo la responsabilità di un lavoro.

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Poi non hai più scuse che non hai tempo di andare in palestra, dal parrucchiere o a comprarti un paio di scarpe nuove, ché quelle che hai oramai sono rotte. Puoi andare a fare la spesa il martedì alle 11 del mattino, quando all'Esselunga ci sei solo tu e la Sciura Maria, puoi prenderti un'ora per camminare e pensare alla nuovo brief appena arrivato. 

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Nella vita da freelance sei più libero! Sei più bello! Sei meno stressato! Sei più ricco! O a volte sei anche più povero!

E sei più felice!

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